Contemporary Clinical Management of Acute Pulmonary Embolism
Centri di Coordinamento del Progetto
Centro Studi ANMCO |
Medicina Interna e Cardiovascolare |
Steering Committee
Università di Perugia |
ANMCO |
Executive Committee
Dr Cecilia Becattini |
Presentazione Progetto
L’embolia polmonare acuta è una patologia comune e potenzialmente fatale. La mortalità a breve termine in pazienti affetti da embolia polmonare varia dall’1% fino ad oltre il 30% nel corso del ricovero. L’impiego nella pratica clinica delle diverse strategie disponibili per la diagnosi, la stratificazione del rischio e la terapia dell’embolia polmonare ed il loro impatto sulla mortalità non sono noti.
Lo studio COPE, promosso dall’Università degli Studi di Perugia insieme alla Fondazione per il Tuo Cuore ONLUS di ANMCO, e condotto in collaborazione con FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e SIMEU (Società Italiana di Medicina di Emergenza-Urgenza) è uno studio multicentrico, nazionale, osservazionale che intende raccogliere dati sulla attuale gestione clinica in Italia dei pazienti con embolia polmonare. Tali dati consentiranno di valutare l’attuale pratica clinica e l’adesione alle Linee Guida internazionali, l’utilizzo dei nuovi farmaci antitrombotici e le strategie di diagnosi e stratificazione del rischio. Lo studio COPE permetterà inoltre una valutazione dell’outcome associato alle diverse modalità di gestione del paziente con embolia polmonare.
Lo studio sarà condotto in circa 200 Ospedali italiani, in strutture di Cardiologia, Medicina Interna e Medicina di Emergenza-Urgenza rappresentative della realtà nazionale.
Verranno arruolati pazienti con embolia polmonare sintomatica che accedano alle suddette strutture. Lo studio ha l’ambizione di raccogliere informazioni in 5000 pazienti con embolia polmonare nell’arco di 24 mesi. Ciascun paziente arruolato verrà seguito fino a 30 giorni dalla diagnosi di embolia polmonare per raccogliere i dati relativi all’outcome clinico.
L’avvio dello studio è previsto nella primavera 2018.