Position Paper ANMCO - Appropriatezza Prescrittiva degli Anticoagulanti Orali Diretti nella Prevenzione dell’Ictus e dell’Embolia Sistemica nei Pazienti Adulti Affetti da Fibrillazione Atriale non Valvolare
“L’appropriatezza prescrittiva degli anticoagulanti orali diretti (DOAC) dabigatran, rivaroxaban, apixaban e edoxaban nella fibrillazione atriale non valvolare è regolamentata sulla base dei criteri definiti nei trial registrativi di fase III, puntualmente ripresi, con precise disposizioni, nei rispettivi riassunti delle caratteristiche del prodotto (RCP). Nella pratica clinica non è tuttavia infrequente imbattersi in prescrizioni non conformi alle indicazioni previste; soprattutto non è raro l’impiego di dosaggi ridotti rispetto alle indicazioni dei RCP. I dati della letteratura indicano che l’inappropriata prescrizione di dosaggi ridotti, comunque determinata, è causa di sottoesposizione al farmaco anticoagulante e di un aumento fino a tre volte del rischio di ictus/TIA, embolizzazione sistemica e ospedalizzazione.
È verosimile che le cause dello scostamento tra quanto dovrebbe essere teoricamente prescritto e quanto avviene nel mondo reale siano da ricercare in un insieme di motivi. In particolare, hanno un ruolo centrale l’esagerata percezione del rischio emorragico e la presenza nella pratica clinica di pazienti complessi e fragili, non rappresentati nei trial registrativi.
Per i motivi sopra esposti si è voluto riassumere le indicazioni e le controindicazioni alla prescrizione dei DOAC, suggerendo il comportamento appropriato da tenere in alcuni scenari clinici comuni, in accordo con quanto riportato nei documenti degli enti regolatori nazionali ed internazionali e nelle linee guida di riferimento.”
Non perdete l’opportunità di consultare questo Documento che già si posiziona tra gli articoli più letti online. Lo scopo è quello di definire i confini dell’appropriatezza prescrittiva per i DOAC, ripercorrendo le indicazioni, i dosaggi corretti, le principali controindicazioni e alcuni scenari comuni nella pratica clinica. Saprà essere un supporto efficace alla nostra quotidiana attività, un insieme di importanti indicazioni per orientarsi sul tema dell’appropriatezza prescrittiva, che spesso appare articolata e sfuggente, con ampi margini di interpretazione, tanto per i clinici che per gli enti di controllo regionali e nazionali.
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