APPRO – EVO AUDIT HFpEF
L'insufficienza cardiaca è la principale causa cardiovascolare di ospedalizzazione con una prevalenza crescente, soprattutto nei pazienti anziani. Circa il 50% dei pazienti con insufficienza cardiaca ha una funzione ventricolare preservata (HFpEF), una forma di insufficienza cardiaca che, fino a pochi anni fa, era orfana di trattamenti farmacologici efficaci nel ridurre l'ospedalizzazione e la mortalità. Nuovi studi, che hanno testato l'uso delle gliflozine in pazienti con HFpEF, hanno dimostrato per la prima volta la loro efficacia nel modificare la storia naturale di questa forma insidiosa e frequente di insufficienza cardiaca. Per tale motivo le Llinee Guida di riferimento della Società Europea di Cardiologia hanno aggiornato il trattamento consigliandone il loro utilizzo in classe I. In particolare, è stato più volte rilevato come l’efficacia del loro trattamento sia molto precoce modificando entro due settimane di trattamento gli outcome di sopravvivenza e di ospedalizzazione. Malgrado questa loro indiscussa efficacia le gliflozine non vengono utilizzate quanto si dovrebbero nella pratica clinica. Questo è riconducibile ad alcune barriere prescrittive, ma soprattutto allo strisciante e poco considerato problema dell’inerzia terapeutica.
Di fatto, i clinici non sempre considerano con la dovuta attenzione le indicazioni contenute nelle Linee Guida e nei documenti di riferimento delle Società Scientifiche.
ANMCO, con il progetto di intervento di “AUDIT Clinico di Struttura”, si propone di verificare l’orientamento nella gestione clinica dello Scompenso Cardiaco a funzione sistolica preservata nei pazienti sia ambulatoriali che ricoverati. Una volta acquisite univoche informazioni relative ai singoli centri clinici, verranno definiti indicatori specifici, che consentano di vagliare il rispetto ed il livello di implementazione delle raccomandazioni delle Società Scientifiche. A queste valutazioni iniziali farà seguito un intervento formativo specifico, mirato per singolo centro, che tenga conto delle particolari condizioni operative delle strutture. Verrà pertanto facilitata l’introduzione di correttivi all’attività clinica che portino al superamento di eventuali difformità rispetto alle indicazioni delle Società Scientifiche.
Il Progetto di Audit Clinico di Struttura APPRO – EVO AUDIT HFpEF prevede in questa esperienza il coinvolgimento di 10 sedi definite “Sede operativa di Audit Clinico” coordinate dal Centro di Coordinamento situato presso la Sede ANMCO il quale aggrega i dati che arrivano dalle sedi operative. I dati afferenti a ogni struttura saranno unicamente visibili al Comitato Scientifico Esecutivo ai fini della redazione di sintetici report per le singole strutture; i dati non saranno in alcun modo visibili ai centri partecipanti. Precisiamo che ogni struttura riceverà una sintetica relazione derivante unicamente dai dati provenienti della propria struttura. Il Progetto prevede sia una valutazione da parte del Tutor di ciascuna Sede Operativa di Audit, sia la valutazione da parte di Tutor esterni (Comitato Scientifico Esecutivo) che viene costituito per la validazione sia dei dati aggregati delle singole sedi sia sull’intero progetto. A conclusione del Progetto di Audit viene realizzato un documento finale con i risultati aggregati relativi al Progetto di Audit APPRO – EVO AUDIT HFpEF che sarà messo a disposizione di tutti sia Tutor sia discenti attraverso la piattaforma web-based dedicata.