Club delle UTIC

Le UTIC (Unità di Terapia Intensiva Coronarica), definite da Eugene Braunwald "il più importante progresso mai avvenuto nel trattamento dell’infarto miocardico acuto", nascono nei primi anni sessanta. In oltre 50 anni dalla loro comparsa le UTIC hanno subito una profonda trasformazione strettamente correlata all’evoluzione del trattamento delle Sindromi Coronariche Acute, alle variazioni epidemiologiche con incremento delle comorbilità e invecchiamento della popolazione e alle innovazioni tecnologiche nei sistemi di monitoraggio e di trattamento dei pazienti critici.

Le UTIC da terapie intensive coronariche, con una silenziosa e naturale metamorfosi, si sono oggi trasformate in terapie intensive cardiologiche.

In Italia le UTIC hanno una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale, ma, come dimostrano i dati del Censimento ANMCO, sono assai eterogenee sia dal punto di vista strutturale che organizzativo e non sono sempre inserite in un percorso di "RETE CARDIOLOGICA".

Per questo motivo, da tempo ANMCO immagina di concretizzare il progetto "CLUB delle UTIC", ritenendolo strategico per recuperare l’identità della Cardiologia Ospedaliera in un sistema salute che cambia velocemente. Al giorno d’oggi, infatti, ai cardiologi sono richieste competenze avanzate in terapia intensiva e la padronanza di tecniche e terapie che spesso non sono tipiche dell’ "expertise" del cardiologo clinico; in mancanza di tali competenze c’è il rischio concreto di essere tagliati fuori dalla cura diretta dei cardiopatici critici, sempre più spesso ricoverati nelle terapie intensive generali e affidati ai rianimatori.

Il cardiologo, inoltre, viene di frequente impegnato anche in altri contesti ospedalieri di "Area Critica", come, ad esempio, il Pronto Soccorso, le terapie intensive non-cardiologiche e le varie terapie sub-intensive generali. Anche in queste strutture il cardiologo deve portare le sue competenze esclusive e rivendicare un ruolo centrale nei percorsi di cura per non incorrere nel rischio che ai cardiologi venga affidato solo il ruolo marginale di consulenti.

Questa piattaforma è dedicata ai SOCI ANMCO in regola con le quote associative per permettere la loro attiva interazione, colmare i bisogni formativi rispetto a questa tematica e per ridisegnare insieme la cardiologia intensiva e di area critica.